Un'Italia unica... O gli italiani sono unici?

Per apprezzare l’unita’ d’italia e’ necessario riconoscerne e rispettarne le differenze

 Veramente l’Italia Unita del 1861 si può considerare unita? E se sì, da che cosa?

A scuola ci fanno studiare 22 secoli di letteratura in cui sembra intravedersi già uno spirito patriottico, che poi prese corpo e vita nel Risorgimento, quando ancora però non esisteva neppure il concetto di nazione! O forse, siamo noi contemporanei ad attribuire ai nostri avi un “sentire” patriottico che in realtà, non corrispose affatto al loro momento storico?

Questo dilemma accompagna il nostro spettacolo! Anzi, il nostro tentativo difficile di rappresentare attraverso una drammatizzazione teatrale, una carrellata di riflessioni sul nostro essere oggi italiani uniti ed essere stati italiani un tempo, analizzando difetti e virtù, guerre e invasioni, culture e non culture, ideologie e utopie...per arrivare ad essere oggi italiani completi, ma completi di differenze che in realtà tengono unita l’Italia!

Sembra un gioco di parole, caotico, scollegato..... come gli eventi e i personaggi che ci accompagnano nello spettacolo... passiamo in rassegna (brevemente e speriamo anche in modo, a volte divertente!) alcuni dei “Grandi “della nostra Storia, a livello letterario, politico, filosofico che vengono man mano interpellati per esprimere il loro punto di vista, ad un dubbioso e scettico professore di italiano, che vuol essere moderno ma in realtà risulta più tradizionale di quanto crede, e ad uno Spiritello Italiano della Contraddizione, buffo e curioso personaggio che cerca di portare il professore dalla sua parte, cercando di convincerlo che in realtà il Risorgimento fu una forzatura perché non esiste e non è mai esistito un “unico uomo italiano” ma tanti italiani! Quale sia la verità...ognuno la trovi nella propria conoscenza della Storia e nel propria misura in cui si vuole sentire italiano...resta il fatto che l’Italia è bella ed unica così...proprio perché piena e ricca di differenze che alla fine la rendono unita!


Personaggi in ordine di apparizione:

Publio Virgilio Marone (70-19, A.C.): sono citate due sue opere: III libro dell’Eneide, in cui compare il nome “Italia” e il II libro delle Georgiche con la famosa “Le Lodi dell’Italia”

Plinio il Giovane (61-113, D.C.): Il piccolo Plinio parla dello zio, Plinio il Vecchio, il quale elogia l’Italia nella sua opera “Naturalis Historia” III libro ( 77 d. C.)

Dante Alighieri (1285-1321): ci propone la sua argomentazione sulla lingua italiana nel “De Vulgari Eloquentia” ma anche il suo rammarico per la situazione socio-politica italiana del suo tempo, nel Purgatorio, VI canto.

Federico II di Svevia (1194-1250): importanza della Scuola Siciliana, quale prima scuola poetica della letteratura italiana, in cui si scriveva in lingua volgare molto italianizzata (e non più in latino)

Jacopo Lentini (1210-1260): allievo esemplare della Scuola Siciliana, considerato l’inventore del Sonetto

Francesco Petrarca (1304-1374): recita la sua famosissima “Lode all’Italia”, con un commovente saluto alla Patria, esprimendo il suo pensiero politico

Niccolò Machiavelli (1469-1527) e Francesco Guicciardini (1483-1540): attraverso un “semi-comico” litigio canoro, viene messa in risalto la continua diatriba tra i due personaggi per il loro pensiero ideologico socio-politico, riguardo la situazione italiana laica e religiosa del loro tempo.

Gian Rinaldo Carli (1720-1795): il punto di vista socio-politico e patriottico di tale personaggio, viene citato attraverso una breve drammatizzazione dell’articolo ”Sulla Patria degli italiani”, comparso sulla rivista “Il Caffè” del 1765.

Kermesse finale:
Allegra carrellata musicale-danzante e mimata, delle più celebri canzoni regionali-folkloristiche d’Italia! Attraverso la visione di 20 tradizioni regionali diverse si arriva ad un’ unica considerazione siamo uniti dalle nostre differenze: W l'Italia!


Spiritello Italico Carlotta Grillini
Professore di lettere Gianluca Roncato
Virgilio Giuseppe Muratore
Plinio il giovane Damiano Ferretti
Dante Alighieri Tiziano Alberghini
Federico II di Svevia Andrea Fiorentini
Jacopo Lentini Flavio Bossalini
Francesco Petrarca Mauro Marzoli
Niccolò Machiavelli Francesco Malizia
Francesco Guicciardini Salvatore Nicotra
Bambini “Tricolore” Irene Cavalieri, Desideria Cucchiara, Francesca e Marilena Rugiero, Marco Servadei, Claudio Bossalini, Riccardo e Simone Marzolla
Ballerini Regionali Francesco Malizia, Tiziana Saba, Monica Marcotulli, Stefania Granelli, Manuela Iovine, Monica Negri, Alessia Bortolotti, Rosa Tea Sacco, Dunia Russi, Cristiana Spampinato. 

Con la partecipazine straordinaria della Maestra di Ballo Lia Buratto
Tecnici Luci e Suono Lorenzo Bossalini, Lino Toscano, Maurizio Ferretti
Testo Teatrale, Musiche e Arrangiamenti Cristiana Spampinato Regia Cristiana Spampinato

LOCANDINE EVENTI

Torna in alto